C’è una leggenda molto romantica che riguarda il dipinto “La nascita di Venere” di Sandro Botticelli. Il dipinto fu commissionato a Botticelli da Giuliano di Piero de' Medici, che era innamorato di Simonetta Vespucci, il modello della Nascita di Venere é custodito agli Uffizi. L’amore fra Giuliano e Simonetta è stato un grande, leggendario amore che ha fatto fantasticare per decenni i fiorentini. Intorno al tardo Quattrocento, Giuliano governava Firenze insieme al fratello Lorenzo il Magnifico. Mentre Lorenzo era occupato a tenere in pugno le redini politiche della città, Giuliano si impegnava in competizioni cavalleresche per vincere l’affetto di Simonetta. Ad una giostra, la sua bandiera recava un dipinto del volto di Simonetta con sotto scritte le parole "L’unica e sola". La giovane Simonetta è stata il modello non solo di Botticelli, ma anche di altri pittori rinascimentali. Presto, i suoi ritratti erano sparsi per tutta Firenze ed i cittadini erano affascinati a tal punto dalla bellezza della ragazza da darle il soprannome di “La bella Simonetta”. Alcuni sostengono che lo stesso Botticelli fosse innamorato di Simonetta, un’amore mai dichiarato, espresso solo attraverso i numerosi ritratti. Oltre al famosi dipinto della Galleria degli Uffizi, molte delle donne nei quadri di Botticelli assomigliano a Simonetta. Simonetta diventa il raffinato testimonial di un’abile campagna pubblicitaria che i Medici mettono in atto nel momento cruciale della loro presa di potere. Intorno a lei si crea quello che oggi sarebbe un fenomeno mediatico: i poeti la cantano, i pittori la ritraggono, la città ne parla sotto la spinta dell’incalzare degli avvenimenti che mutano lo scenario politico e gli equilibri sociali. E’ la bellezza morale e intellettuale, la rinascita dell’età dell’oro che solo un buon governo, quello dei Medici, avrebbe potuto assicurare garantendo alla città e al popolo pace, prosperità, egemonia Simonetta trascorse infanzia e adolescenza nel Palazzo di Cittadella a Piombino.Il suo matrimonio con Marco Vespucci fiorentino suggellò l’avvicinamento tra la Signoria degli Appiani (in particolare del cognato Jacopo III) e Lorenzo dei Medici, il Magnifico. La giovane Simonetta morì tragicamente di tubercolosi alla tenera età di 22 anni. La Nascita di Venere è stata effettivamente completata nel 1485, nove anni dopo la sua morte. Botticelli era ancora in grado di catturare la sua bellezza dal semplice ricordo. Per richiesta del grande pittore, ora Sandro e Simonetta riposano in pace uno accanto all’altro nella chiesa d’Ognissanti a Firenze. La Nascita di Venere, custodita nella Galleria degli Uffizi, è un dipinto un commovente amore che si è celebrato sotto il cielo di Firenze. http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2010/06/29/LBAPO_LBA03.html Voglio associare questa storia d'amore platonico ma affascinante al vino del Rinascimento per eccellenza: La Vernaccia di San Gimignano! Sarebbe stato forse più logico parlando di Firenze pensare al vino Chianti? Lascia cortesemente il tuo commento! |
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